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La contestazione della riconduzione dei fatti accertati è sindacabile in sede di impugnazione del lodo.

Argomento: Procedura civile
Sezione: Sezione Semplice

(Cass. Civ., Sez. VI, 25 marzo 2022, n. 9735)

stralcio a cura di Francesco Taurisano

"2.1.(…) l'art. 829 c.p.c. ammette l'impugnazione del lodo per violazione delle regole di diritto relative al merito della controversia, se espressamente disposta dalle parti o prevista dalla legge. (…) «Nei giudizi arbitrali per la risoluzione di controversie inerenti o comunque connesse ai lavori pubblici, forniture e servizi il lodo è impugnabile davanti alla Corte di appello, oltre che per motivi di nullità, anche per violazione delle regole di diritto relative al merito della controversia.» (...) la denuncia di nullità del lodo arbitrale, per inosservanza delle regole di diritto in iudicando, è ammissibile solo se circoscritta entro i medesimi confini della violazione di legge opponibile con il ricorso per cassazione ex art. 360, comma 1, n. 3), c.p.c. (tra le altre, v. Cass., Sez. 1, Ordinanza n. 16559 del 31/07/2020 e, con riferimento alla disciplina previgente, Cass., Sez. 1, Sentenza n. 21802 del 11/10/2006). 2.2. In tale ottica, deve subito rilevarsi che l'intimazione da parte del creditore della diffida ad adempiere di cui all'art. 1454 c.c. e l'inutile decorso del termine fissato per l'adempimento non eliminano la necessità, prevista dall'art. 1455 c.c., dell'accertamento giudiziale della gravità dell'inadempimento stesso, da porre in relazione alla situazione verificatasi alla scadenza del termine ed alla permanenza (o meno) dell'interesse all'esecuzione della prestazione (Cass., Sez. 2, Sentenza n. 18696 del 04/09/2014). (...) In numerose pronunce, questa Corte ha spiegato la portata dell'art. 1455 c.c., secondo il quale «il contratto non si può risolvere se l'inadempimento di una delle parti ha scarsa importanza, avuto riguardo all'interesse dell'altra»(...). In particolare, ha affermato che si deve tenere conto sia dell'elemento oggettivo della mancata prestazione nel quadro dell'economia generale del contratto sia degli aspetti soggettivi rilevabili, tramite un'indagine unitaria che attenga al comportamento del debitore e all'interesse del creditore all'esatto e tempestivo adempimento (così Cass., Sez. 2, Sentenza n. 9314 del 18/04/2007; sulla valutazione degli elementi oggettivi e soggettivi, v. da ultimo Cass., Sez. 6-3, Ordinanza n. 8220 del 24/03/2021; sull'interesse del creditore alla prosecuzione del contratto, v. Cass. Sez. 1, Ordinanza n. 8212 del 27/04/2020 e Cass., Sez. 3, Ordinanza n. 4022 del 20/02/2018). Ove, poi, si tratti, [continua ..]

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