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Il passaggio diretto di personale pubblico tra P.A. mediante mobilità volontaria (art. 30 D.Lgs. 165/2001) non è nuova assunzione concorsuale, ma mera modificazione soggettiva del rapporto di lavoro esistente assimilabile alla cessione del contratto (art. 1406 c.c.) con consenso delle parti. Giurisdizione del giudice ordinario con potere di disapplicazione incidentale degli atti amministrativi presupposti

Argomento: Del rapporto di lavoro
Sezione: Sezioni Unite

(Cass. Civ., Sez. Un., 25 novembre 2025, n. 30836) Stralcio a cura di Giovanni Pagano

“(…) 1.1. Come è noto l'art. 63, comma 1, del D.Lgs. n. 165 del 2001 devolve al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro, "tutte" le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione, "incluse le controversie concernenti l'assunzione al lavoro, il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali". 1.2. La circostanza che nel giudizio vengano in questione "atti amministrativi presupposti" non incide sulla giurisdizione del giudice ordinario e il giudice, se li riconosce illegittimi, procede alla loro disapplicazione. 1.3. Peraltro, si noti che anche nel caso in cui siano pendenti contemporaneamente un giudizio civile, in cui l'atto amministrativo rilevi come presupposto e sia passibile di disapplicazione, e un giudizio amministrativo, in cui lo stesso atto sia oggetto di impugnazione e sia suscettibile di annullamento, la pendenza del giudizio amministrativo "non è causa di sospensione del processo" dinanzi al giudice ordinario. 1.4. Come è noto, però, la giurisdizione ordinaria non si estende a tutte le vertenze inerenti al personale con rapporto contrattuale poiché ai sensi del comma 4 del citato art. 63 "(r)estano devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo le controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni". 1.5. Orbene con giurisprudenza costante è stato affermato che la giurisdizione si determina in base al petitum sostanziale, il quale è individuato con riferimento ai fatti materiali allegati dall'attore e alle particolari caratteristiche del rapporto dedotto in giudizio. 1.6. Rientra nella giurisdizione del giudice ordinario poi il potere di verificare, in via incidentale, la legittimità degli atti generali di autoregolamentazione dell'ente pubblico (per eventualmente disapplicarli), qualora il giudizio verta su pretese attinenti al rapporto di lavoro e riguardi, quindi, posizioni di diritto soggettivo del lavoratore, in relazione alle quali i suddetti provvedimenti di autoregolamentazione costituiscono solamente atti presupposti (cfr. Cass. sez.un. 05/06/2006 n. 13169, 16/02/2009n. 3677). 1.7. Anche le controversie relative al conferimento degli incarichi dirigenziali, pur se comportino l'assunzione a termine di soggetti esterni, rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario, in applicazione del comma 1 dell'art. 63, a condizione che la [continua ..]

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