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La mera trasmissione delle “repliche” di un programma televisivo non integra di per sé una ripresa d'uso effettivo dei marchi

Argomento: Marchi e segni distintivi
Sezione: Sezione Semplice

(Cass. Civ., Sez. I., 06 giugno 2023, n. 15903)

stralcio a cura di Giorgio Potenza

“nel verificare l'"uso effettivo" del marchio (di cui all'art. 10.1 dir. 89/104/CEE) occorre prendere in considerazione tutti i fatti e le circostanze che possono provare la realtà del suo sfruttamento commerciale, segnatamente gli usi considerati giustificati, nel settore economico interessato, per mantenere o trovare quote di mercato per le merci ovvero i servizi contrassegnati dal marchio, la natura di tali merci o servizi, le caratteristiche del mercato, l'ampiezza e la frequenza dell'uso del marchio (Corte giust. 11 marzo 2003, Ansul, C-40/01, par. 43). Devono così ritenersi esclusi gli usi simbolici, che sono tesi soltanto a conservare i diritti conferiti dal marchio (Corte giust. C-40/01 cit., par. cit.; più di recente Corte giust. 8 giugno 2017, Gözze, C-689/15, par. 37, ove i richiami, oltre che alla pronuncia appena indicata, a Corte giust. 13 settembre 2007, Il Ponte Finanziaria/UAMI, C-234/06 P, par. 72, e a Corte giust. 19 dicembre 2012, Leno Merken, C-149/11, par. 29). Proprio in quanto l'"uso effettivo" del marchio è quello diretto a mantenere o trovare quote di mercato, è evidente, poi, che non può rilevare, in sè, la circostanza per cui lo sfruttamento del segno abbinato a un programma televisivo si attui attraverso una emittente che trasmetta in chiaro sull' intero territorio nazionale: se così fosse, ogni marchio associato a una trasmissione televisiva della detta emittente sarebbe insuscettibile di decadenza e, al contempo, passibile di riabilitazione, in presenza di una messa in onda, a prescindere dalle singole circostanze che riguardano quest'ultima, quali la frequenza e la durata. Occorre invece sempre correlare la messa in onda al mercato televisivo, per verificare se la trasmissione che veicola il marchio abbia effettiva incidenza sul detto mercato, così da potersi escludere che, relativamente ad esso, sia da considerare simbolica”.

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