Un Anno di Sentenze
L'aggiornamento giurisprudenziale per studiosi e operatori del diritto a portata di click
NOVITA'
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231 e Compliance
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- 16/04/2025 - Rispetto ai presupposti per l´accesso al controllo giudiziario volontario, di cui all'art. 34-bis, commi 6 e 7, D. Lgs. 159/2011, il giudice deve sempre verificare il carattere occasionale dell´agevolazione e il libero svolgimento dell'attività economica, nonché la concreta possibilità dell'impresa di riallinearsi con il sano contesto economico affrancandosi dal condizionamento delle infiltrazioni mafiose
- 15/04/2025 - Il reato di frode nelle forniture pubbliche non è ascrivibile alla responsabilità amministrativa dell´ente se la condotta fraudolenta è stata posta in essere prima dell´inclusione dell´art. 356 c.p. tra i reati presupposto, anche qualora siano state successivamente compiute ulteriori condotte dissimulatrici
- 15/04/2025 - L´art. 110, comma 3-bis, del TUIR, in deroga all´art. 92 del TIUR, esclude dalla formazione del reddito tutti i componenti positivi e negativi che risultano dalla valutazione delle criptoattività alla data di chiusura del periodo di imposta Diritto Amministrativo VISUALIZZA TUTTI »
- 11/06/2025 - Fino a che non risulti il pagamento del contributo spettante all'Autorità nazionale anticorruzione, vi è il divieto legale di esaminare l'offerta dell'operatore economico e, se neppure risulti il pagamento a seguito del soccorso istruttorio, la stazione appaltante deve dichiarare tale offerta inammissibile
- 11/06/2025 - La revocazione è un mezzo di gravame di carattere eccezionale e si compendia in un'impugnazione limitata e a critica vincolata, in quanto proponibile solo per i motivi tassativamente indicati dalla legge. La distinzione tra revocazione ordinaria e straordinaria si fonda sulla diversità dei vizi che legittimano la loro proposizione: la prima tipologia si riscontra quando i motivi posti a fondamento della revocazione sono conoscibili dalla parte soccombente dal momento della pubblicazione della sentenza, mentre la seconda si rinviene quando i motivi sono inizialmente occulti e sono conoscibili soltanto successivamente alla predetta pubblicazione, a seguito della scoperta di fatti in precedenza sconosciuti
- 09/06/2025 - Nell'ambito dei lavori di riqualificazione e valorizzazione dei beni culturali, la P.A. deve operare secondo il principio di ragionevolezza, tenendo conto anche delle esigenze di riservatezza e quiete dei privati confinanti, soprattutto alla luce del sempre più intenso overtourism e delle difficoltà che l'ingente afflusso di turisti provoca ai residenti Diritto Civile VISUALIZZA TUTTI »
- 12/06/2025 - In caso di mancata informazione da parte del medico circa i rischi di un intervento sanitario, la domanda di risarcimento deve fondarsi su elementi concreti e adeguatamente provati che dimostrino un danno patrimoniale o non patrimoniale diverso dal danno alla salute. Di conseguenza, in assenza di prove specifiche e di un nesso causale dimostrato tra la mancata informazione e il danno subito, la richiesta di risarcimento per il danno da violazione del diritto all'autodeterminazione non può essere accolta
- 09/06/2025 - Il risarcimento del danno non patrimoniale da lesione di non lieve entità può essere liquidato facendo ricorso alla TUN anche al di fuori dei casi in cui la sua applicazione è obbligatoria per legge. In particolare, il giudice potrà impiegare la TUN quale parametro di riferimento per la valutazione equitativa del danno ex art. 1226 c.c. e, quindi, a prescindere dalla data di verificazione dell'illecito.
- 05/06/2025 - L'utilizzo dei permessi retribuiti ex art. 33 della Legge n. 104/1992 per finalità estranee all'assistenza del familiare disabile, tale da interrompere il nesso causale tra assenza dal lavoro e attività assistenziale, costituisce grave inadempimento contrattuale idoneo a legittimare il licenziamento per giusta causa. Il controllo datoriale mediante agenzia investigativa è lecito se finalizzato ad accertare comportamenti fraudolenti o penalmente rilevanti del dipendente Diritto Penale VISUALIZZA TUTTI »
- 21/05/2025 - Ai fini della configurazione del reato di maltrattamenti in famiglia, la convivenza non può essere esclusa quando sia temporaneamente sospesa o segnata da intervalli, purché restino intatti gli altri aspetti, materiali e spirituali, della comunione di vita e della volontà di condivisione che andranno accertati dal giudice di merito per collocare correttamente motivazioni personali e condizioni soggettive che muovono le condotte umane
- 09/05/2025 - Sollevata la questione di legittimità costituzionale del riformato Traffico di influenze illecite, nella misura in cui violerebbe l´obbligo di incriminazione previsto dalla Convenzione di Strasburgo, che, contrariamente alla normativa introdotta con l. 114/2024, prevede l´incriminazione sia dello sfruttamento di relazioni esistenti che di quelle asserite/millantate e dà rilievo, quale contropartita della condotta illecita, a qualsiasi vantaggio indebito e non solo a utilità economiche
- 05/05/2025 - Per i reati commessi dal 3 agosto 2017 al 31 dicembre 2019, si applica la disciplina della sospensione del corso della prescrizione di cui all´art. 159, commi secondo, terzo e quarto, cod. pen., nel testo introdotto dalla legge n. 103 del 23 giugno 2017 (Riforma Orlando), anche dopo l´introduzione dell´art. 2, comma 1, lett. a) della legge 27 novembre 2021, n. 134 (Riforma Cartabia)
ARGOMENTI PIU' LETTI
- Il convivente di fatto che abbia prestato un apporto lavorativo effettivo e continuativo all'interno dell'impresa familiare, ha diritto a essere riconosciuto come partecipe dell'impresa stessa. Non può essere escluso in via automatica il riconoscimento dei diritti previsti dall'impresa familiare al convivente di fatto, solo perché privo di un legame di coniugio, parentela o affinità formale con il titolare dell'impresa, dovendosi invece procedere a un accertamento in concreto dell'effettività del contributo prestato
- In tema di procedimento disciplinare, il datore di lavoro è tenuto a provvedere all'audizione del lavoratore che, dopo avere presentato giustificazioni scritte, avanzi richiesta di audizione orale entro il termine di cui al comma 5 dell'art. 7 della L. n. 300 del 1970, con conseguente illegittimità della sanzione adottata in mancanza di tale adempimento
- Qualora un minore straniero sia presente temporaneamente sul territorio nazionale e abbia un tutore internazionale nominato dal Console ai sensi dell'art. 5 della Convenzione dell'Aja, la competenza alla nomina del curatore, in caso di conflitto di interessi tra minore e tutore riguardante l'esercizio dei poteri della tutela, spetta in primo luogo al Console. La realizzazione del miglior interesse del minore deve comunque essere garantita, in conformità alla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo e pertanto, in via sussidiaria, la nomina del curatore spetta al giudice tutelare del luogo ove il minore ha, in Italia, la sede dei suoi affari ed interessi. Lo stesso giudice tutelare è legittimato a valutare incidenter tantum la riconoscibilità dell'ordinamento italiano della nomina consolare e cioè che non sussistano gli impedimenti di cui all'art. 23 Convenzione stessa. La competenza alla nomina del curatore speciale spetta invece, sempre che non vi sia una valida nomina consolare, al giudice del procedimento in corso o al capo dell'ufficio giudiziario qualora il conflitto di interessi si profili con riferimento ad un procedimento instaurato o da instaurare
- Accesso ai documenti delle istituzioni UE e obbligo di conservazione: superata la presunzione di inesistenza, l'Amministrazione deve fornire spiegazioni plausibili sull'irreperibilità, nel rispetto del principio di buona amministrazione
- In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'esimente del diritto di cronaca giudiziaria, qualora la notizia sia mutuata da un provvedimento giudiziario, non è configurabile ove si attribuisca ad un soggetto, direttamente o indirettamente, la falsa posizione di imputato, anziché di indagato (anche per essere riferita un'avvenuta richiesta di rinvio a giudizio, in luogo della reale circostanza della notificazione dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari di cui all'art. 415-bis c.p.p.) e/o un fatto diverso nella sua struttura essenziale rispetto a quello per cui si indaga, idoneo a cagionare una lesione della reputazione (come anche nel caso di un reato consumato in luogo di quello tentato), salvo che il giudice del merito accerti che il contesto della pubblicazione sia tale da mutare, in modo affatto chiaro ed inequivoco, il significato di quegli addebiti altrimenti diffamatori
- Sono dati personali, ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679, le informazioni identificative del rappresentante di una persona giuridica; non contrasta con il Regolamento l'obbligo nazionale di previa informazione e consultazione dell'interessato, purché non comporti restrizioni sproporzionate al diritto d'accesso ai documenti ufficiali