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» Non è discriminatoria la disposizione che consente la detenzione domiciliare al padre detenuto solo «se la madre è deceduta o impossibilitata» in quanto l´impossibilità può essere interpretata in modo evolutivo. Deve invece essere dichiarata l´incostituzionalità della disposizione limitatamente alle parole «e non vi è modo di affidare la prole ad altri che al padre» in quanto ciò priverebbe il figlio di vivere una relazione continuativa con l´unico genitore ancora in vita o capace di assolvere alle funzioni genitoriali