(Cons. di Stato, sez. III, 10 luglio 2020, n. 4406)
“L’articolo 32, comma 1, in esame prevede due ipotesi alternative nelle quali il Presidente dell’ANAC può attivare la procedura:
– nel caso in cui l’Autorità giudiziaria proceda per i delitti – previsti dal codice penale – di concussione (articolo 317), corruzione per l’esercizio della funzione (articolo 318), corruzione semplice e aggravata per atto contrario ai doveri d’ufficio (articoli 319 e 319 bis), corruzione in atti giudiziari (articolo 319 ter), induzione indebita a dare o promettere utilità (articolo 319 quater), corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio (articolo 320), istigazione alla corruzione (articolo 322), peculato, concussione, induzione indebita dare o promettere utilità, corruzione e istigazione alla corruzione di membri della Corte penale internazionale o degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e di Stati esteri (articolo 322 bis), traffico di influenze illecite (articolo 346 bis), turbata libertà degli incanti (articolo 353) e del procedimento di scelta del contraente (articolo 353 bis).
– in presenza di rilevate situazioni anomale e comunque sintomatiche di condotte illecite o eventi criminali attribuibili ad un’impresa aggiudicataria di un appalto per la realizzazione di opere pubbliche, servizi o forniture ovvero ad un concessionario di lavori pubblici o ad un contraente generale.
Egli, dunque, propone al Prefetto competente, alternativamente:
di ordinare la rinnovazione degli organi sociali mediante la sostituzione del soggetto coinvolto e, ove l’impresa non si adegui nei termini stabiliti, di provvedere alla straordinaria e temporanea gestione dell’impresa appaltatrice limitatamente alla completa esecuzione del contratto d’appalto oggetto del procedimento penale;
di provvedere direttamente alla straordinaria e temporanea gestione dell’impresa appaltatrice limitatamente alla completa esecuzione del contratto di appalto oggetto del procedimento penale.
La circostanza che la legge preveda espressamente l’avverbio “alternativamente”, a proposito dei due presupposti, depone nel senso che le misure possano essere disposte anche a prescindere dalla pendenza di un procedimento penale per fatti corruttivi.
Dispone il comma 2: “Il Prefetto, previo accertamento dei presupposti indicati al comma 1 e valutata la [continua ..]
» Per l'intero contenuto effettuare il login
inizio