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Nota dei Curatori

Fabio Coppola, Emanuele Sylos Labini, Ilaria Romano

È sempre più buio appena prima dell’alba (T. Fuller) Che il 2020 sarà un anno difficile da dimenticare è un’affermazione che si ripete in ogni campo o contesto quotidiano, dal più serio al più triviale, tale da costituire un “orientamento consolidato” delle nostre vite. Nondimeno, se è vero che anche dal male può risorgere il bene, la pandemia ha prodotto anche effetti insperati: abbiamo messo in pratica il principio di solidarietà, anche senza conoscere a memoria l’art. 2 della Costituzione; trovato nuovi modi di raggiungere il prossimo, anche senza spostarci da casa; abbiamo adattato – bene o male, sarà il tempo a testimoniarlo – strumenti telematici anche ai cari vecchi Tribunali, al fine di far andare avanti la macchina della Giustizia, che non può fermarsi. Abbiamo, in tutto ciò, continuato a studiare e ad aggiornarci, perché il tempo trascorso in casa non fosse perso, ma si trasformasse in utile e operosa risorsa. E così, abbiamo potuto assistere – per quanto di nostro interesse – a una produzione giurisprudenziale abbondante e variegata, nazionale ed europea. Nel Volume che oggi licenziamo, possono essere consultate per stralcio le più rilevanti pronunce che il 2020 ci ha consegnato, corredate dalla pregevole Prefazione di un Maestro del Diritto Penale, qual è il Professore Andrea R. Castaldo, e dai brillanti commenti di numerosi Autori, ai quali va il nostro più sentito ringraziamento per il contributo fornito, anno dopo anno, alla Raccolta. La consultazione del volume è facilitata da un indice che suddivide le sentenze in quattro sezioni, rispettivamente dedicate ai provvedimenti della Corte Costituzionale, della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, delle Sezioni Unite e delle Sezioni Semplici della Corte di Cassazione. Tra le pronunce più rilevanti, individuate dai Curatori, si segnalano: la decisione della Consulta che ha nuovamente delineato il volto costituzionale del delitto di diffamazione (C. Cost., 26 giugno 2020, ord. n. 132), la sentenza delle Sezioni Unite relativa ai “fratelli minori” di Contrada (Cass. Pen., SS.UU., 03 marzo 2020, n. 8544), la pronuncia che ha chiarito il discrimen tra l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza o minaccia alle persone ed estorsione (Cass. Pen., SS.UU., 23 ottobre 2020, n. [continua ..]

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